Intervista a Layz: “La droga mi stava uccidendo, la musica è stata la mano che mi ha tirato su”

È disponibile dal 25 marzo in radio e su tutte le piattaforme digitali “Dentro me”, nuovo singolo del rapper Layz che segue l’uscita del primo album “Lazzaro” e del brano “Mille sbagli”, entrato in rotazione su RTL 102.5 Bro & Sis sin dal primo giorno d’uscita.
Layz, nome d’arte di Lazzaro Zani, nasce nel 1993 a Cesena e scrivere, per lui, significa riuscire ad esternare ciò che a parole gli risulta difficile, se non impossibile. È un sognatore, a volte rimane seduto e solo lui sa cosa pensa ma questa è la sua forza: riuscire talmente bene a guardarsi dentro da poter creare poi un disegno fatto di parole che lo rappresenta in tutto e per tutto.
L’abbiamo raggiunto per farci raccontare qualcosa di lui e del suo progetto.

Chi è Layz? Parlaci un po’ di te.
Il progetto Layz nasce nel pieno del primo lockdown dopo aver chiuso un progetto musicale precedente di cui facevo parte. Sono ripartito da zero e stare a casa dal lavoro è stata un’opportunità per chiudermi in me stesso, guardarmi dentro e scrivere cose che non avevo mai scritto. Da questo è nato il mio primo album che prende il mio nome di battesimo, Lazzaro, e compone una vera e propria biografia della mia vita. Amo la scrittura e questo genere è perfetto, in più è la musica con cui sono cresciuto e che mi ha aiutato molto nel corso della mia crescita e mi aiuta tutt’ora. Mi piace definire la cultura hip-hop, e non solo il rap, come la mia salvezza.

Quali sono gli artisti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
Quelli con cui sono cresciuto e cioè, per generalizzare, tutta la prima e la seconda generazione di rapper che hanno aperto alle generazioni a venire. Nello specifico per farti dei nomi Fabri Fibra, Club Dogo, Caparezza, Rancore, Noyz Narcos, Marracash, Bassi Maestro, Neffa, Mondo Marcio, Inoki e molti altri che sicuramente sto lasciando indietro. Penso che in Layz ci sia un pezzo di tutti questi artisti.

Come definiresti la tua proposta musicale con solo tre aggettivi?
Liberatoria, a volte martellante ma comunque armoniosa.

“Dentro me” è ispirata al film d’animazione “Nightmare Before Christmas” di Tim Burton. Com’è nata questa idea?
Il protagonista del film Jack è uno dei miei personaggi preferiti da sempre, e sapevo che prima o poi avrei fatto una canzone dedicata in qualche modo a lui o al film in generale. L’idea nasce dall’esigenza di raccontare uno stato d’animo che mi sta a cuore in questo periodo della mia vita e non c’era concetto migliore di questo per prendere “Nightmare Before Christmas” e farne una canzone allacciandola alla mia situazione attuale.

Nella prima strofa canti “Se avessi un euro per ogni mio sbaglio sarei volato già molto lontano”. Che errori ha fatto Layz nella sua vita?
Layz li descrive, gli errori che Lazzaro ha fatto sono parecchi, il primo che mi viene in mente subito è la droga. Ho passato anni bui in cui pensavo di dovermi far aiutare per uscire da un mondo che mi stava uccidendo e fortunatamente la musica è stata la mano che mi ha tirato su. Ho abbandonato la vita della strada e ho lasciato parecchi rapporti per fare questo. Una volta in un’intervista dissi che Layz ha raccontato cose di Lazzaro che forse avrebbe preferito lasciare chiuse in un armadio, ma Lazzaro sa benissimo quanto sia importante Layz per la sua salvezza personale per cui gli va benissimo cosi. Senza Layz non so Lazzaro dove sarebbe ora.

“Qua per realizzarti frà devi scappare”. Da cosa senti di dover scappare?
Da una routine fatta di 8 ore lavorative per 6 giorni dove il week end devo recuperare quello che ho lasciato indietro durante la settimana togliendo spazio e tempo alla musica. Da una provincia in cui se fai qualcosa di diverso come la musica vieni visto come un illuso e non vieni preso seriamente, dove i tempi di lavoro al mio progetto sono lunghissimi rispetto a una grande città. Da un passato che mi piacerebbe lasciare indietro ma che puntualmente torna, e dalla voglia di vivere altri modi di affrontare la giornata e di lavorare.

Sei al lavoro su un EP che uscirà nei prossimi mesi. Cosa dobbiamo aspettarci?
L’EP uscirà in autunno e sarà preceduto da alcuni singoli. In questo progetto di 6 tracce ogni canzone è ispirata a un film diverso tranne l’intro in cui ogni frase è una citazione di vari film. Per gli amanti del cinema è perfetto. Mi serviva un progetto che mi avrebbe permesso di lavorare al 100% al nuovo album senza rimanere in silenzio per troppo tempo e che facesse da ponte tra il primo album Lazzaro e appunto il nuovo album. È un EP per cosi dire semplice da ascoltare dove non serve troppa concentrazione.

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