È il momento del ritorno all’horror per Federico Zampaglione: il cantautore e regista torna dietro la macchina da presa con il nuovo film “The well“, un horror-thriller con protagonista Lauren LaVera, star di “Terrifier 2“.
L’attrice vestirà i panni di Lisa Gray, una giovane restauratrice, figlia d’arte, che si reca in un piccolo villaggio italiano per portare al suo antico splendore un dipinto medievale. Lei non lo sa, ma metterà la sua vita in pericolo a causa di una maledizione legata al dipinto e di un mostro creato e nutrito dal dolore più estremo, imprigionato sul fondo di un pozzo.
Scritto dallo stesso Zampaglione insieme a Stefano Masi e prodotto da Iperuranio Film, “The well” vede tra i protagonisti Claudia Gerini, Giovanni Lombardo Radice, Linda Zampaglione, Jonathan Dylan King, Lorenzo Renzi, Taylor Zaudtke, Gianluigi Calvani e Yassine Fadel. Le riprese inizieranno il 6 marzo e proseguiranno per quattro settimane, tra Sambuci (Tivoli) e Roma.
“Eccomi – dichiara Zampaglione – tornato sul cavallo dell’orrore! Amo profondamente questo genere perché parla dell’animo umano, indaga le nostre paure sconosciute e si perde nel profondo, nell’oscurità, mentre, contemporaneamente, ci si aggrappa a una lama di luce. ‘The well’ spinge all’estremo le emozioni, sfumando il confine tra realtà e fantasia, bene e male, vita e morte. E scopriremo che il Male ha nuove profondità“.
Sono attese però anche novità musicali per il cantautore che, con i suoi Tiromancino, dopo un lungo tour legato all’ultimo progetto “Ho cambiato tante case“, pubblicherà nella prossima primavera una nuova canzone. Nessun album invece perché, come dichiarato su Facebook qualche mese fa, “oggi preferisco far uscire una canzone singola che mi piace e mi rappresenta in quel momento, senza doverla tenere a marinare anni, in attesa di avere almeno altri dieci pezzi. Oltre a non avere più spazio nel repertorio live per far entrare di botto molte nuove canzoni di un disco di inediti ( dovendo quindi togliere molti pezzi amati da me e dal pubblico), ritengo una assurda perdita di tempo chiudermi in studio a lavorare sodo due anni per poi immettere un album in un mercato di plastica, che ormai si regge sui click di TikTok“.