“Sarabanda con Madame”: indovina tutte le sue canzoni per vincere una foto con lei

Una foto richiesta in un momento sbagliato, la rabbia sfogata in un tweet – poi cancellato – di cattivo gusto, e il nome di Madame che vola nei trending topic di Twitter.
“Se non hai ascoltato il disco o se non hai preso il cd o il biglietto, o se non sai di che parlo, se non hai fatto nulla per me, non farmi alzare mentre mangio per una foto”, sono queste le parole incriminate della giovane rapper di “Voce”, che ha poi aggiunto di essere Madame “solo per chi mi usa per la musica, per il resto sono una scorbutica veneta”. Boom. Pioggia di memes e, soprattutto, di critiche anche da parte dei suoi stessi fans.
Perché se da una parte il suo discorso è lecito e non ammette obiezioni (ci si dimentica troppo spesso che anche i personaggi pubblici hanno il diritto di avere, fuori dalle telecamere, una vita privata che va rispettata e mai invasa), dall’altra fa invece acqua da tutte le parti.

Innanzitutto l’essere “scorbutica”. Benissimo. Ha scelto un nome d’arte che la rende un ossimoro vivente, ma meglio chi ammette i propri difetti con sincerità di chi si fa passare come bello, bravo e buono quando non lo è. Il punto però è un altro: simpatia o antipatia possono andare a convenienza? Un brutto carattere può essere messo da parte in virtù del guadagno?
È questo che fa passare Madame: se volete incontrarla, per ottenere la sua gentilezza dovete prima gonfiarle il conto in banca. Se acquistate il suo disco acquistate insieme la sua disponibilità e il suo rispetto, altrimenti è giustificata a trattarvi di merda. La popolarità che piace solo quando porta il denaro in tasca, altrimenti che schifo.

E questo punto si collega strettamente al successivo. Perché, non contenta, su Instagram ha poi aggiunto un post scriptum: “Ascoltando i pezzi sulle piattaforme – per chi non lo sapesse – si aumenta il numero delle vendite del disco”.
Eccolo, il lato economico che torna sempre e immancabilmente. Stiamo assistendo al diffondersi di una generazione di trapper e rapper focalizzata più sul portafoglio che sull’arte. Imprenditori più che artisti. Tutto è pensato e studiato per fare cassa facile, in uno scenario in cui i fans sono solo un mezzo per arricchirsi. Delle semplici orecchie a cui svuotare le tasche.
Ma, forse perché arrivata al successo troppo presto, lei in questo si rivela ancora poco furba: perché per qualsiasi imprenditore l’obiettivo è quello di raggiungere nuove fette di mercato. Nessuno si sognerebbe di interessarsi solo al pubblico già acquisito e di sputare su quello che potrebbe arrivare, rischiando così di allontanarlo definitivamente.

E allora Francesca (questo il suo nome reale), qui ci rivolgiamo direttamente a te: siccome abbiamo capito – ce l’hai detto tu due volte in poche ore – che il denaro ti interessa sicuramente più della musica, abbiamo pensato di farti monetizzare quello che potresti perdere per colpa della tua immaturità e del tuo essere “scorbutica”.
Un format televisivo da proporre alla rete che vuoi: “Sarabanda con Madame”. Solo le tue canzoni in gara. Chi le indovina tutte diventa campione e vince una foto con te. Per chi perde, un vaffanculo.
Facciamo però che glielo dici cantando, così nessuno lo capisce e non rischi di diventare troppo antipatica al pubblico. Potrebbe funzionare. Ci stai?

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