Marco Mengoni e Orietta Berti dominano l’estate: ucciso il mostro reggaeton?

Quella che vi raccontiamo è la storia del mostro più terribile che sia mai stato pensato da una mente umana. Un’entità che possiede la stessa spaventosa bruttezza di Samara e al cui interno riescono a convivere l’abilità di It nel riuscire ad assumere anche volti diversi da quello che l’ha reso celebre, l’insistenza di Michael Myers nel tornare sempre uguale, e l’ostinata e molesta tenacia di Freddy Krueger nel tormentare le proprie vittime. Una creatura che si ripresenta come The Creeper solo in un preciso periodo dell’anno, con una capacità di inganno paragonabile a quella del demone Pazuzu, tale da potersi insinuare anche nel cervello del miglior astrofisico del mondo riducendolo a quello di un tentatore di “Temptation Island”. Stiamo parlando ovviamente del reggaeton e di tutti quei ritmi latini che nelle ultime sei estati ci hanno devastato le orecchie. E non solo.

È iniziato tutto nel 2015 con “Roma-Bangkok”: Giusy Ferreri trova un successo inaspettato in coppia con Baby K e da lì ripeterà ogni anno la stessa ricetta, cantando addirittura tre volte per Takagi & Ketra, che avevano già lavorato a quel primo tormentone da disco di diamante e le producono anche il duetto con Elettra Lamborghini. Baby K prova invece a distaccarsi inseguendo una strada ancora più trash (vedasi il duetto con Chiara Ferragni) ma quest’anno chiude il cerchio ritrovando Ketra e i suoi Boomdabash, che per due anni consecutivi avevano collaborato con Alessandra Amoroso.
Al gioco si inseriscono però anche altri colleghi, inseguendo una strada che dimostra di funzionare: il mostro che assume sembianze diverse e si presenta con plurimi volti e svariate voci, riuscendo però a rimanere sempre uguale.
E quindi Elodie lavora due volte con Takagi & Ketra (sempre loro) che lavorano tre volte anche con J-Ax, Rocco Hunt duetta per due estati consecutive con Ana Mena, che prima aveva duettato con Fred De Palma, che per due estati consecutive duetta con Anitta. Annalisa duetta con Benji e Fede e, una volta sciolti, ritrova dopo quattro anni Federico Rossi; Irama cammina invece sempre da solo, riuscendo però ogni volta ad autoplagiarsi.
Un giro molto ristretto se guardiamo anche agli autori, con quattro-cinque nomi (Davide Petrella, Federica Abbate, Dario Faini e il già citato Rocco Hunt) chiamati a scrivere un po’ per tutti, ma che per anni ha dominato in qualsiasi classifica e che era pronto a farlo anche quest’anno. Succede però qualcosa.

Perché tutto questo bestiario musicale non era così impossibile da sconfiggere come sembrava: bastava solo che la gente si accorgesse finalmente di aver ascoltato per sei estati consecutive la stessa canzone. Guardiamo alle radio, le prime ad essersene rese conto provando a cambiare le carte in tavola: se a giugno a dominare il podio sono stati i Sottotono con “Mastroianni” e la coppia Samuel-Francesca Michielin con “Cinema”, oggi a scambiarsi la vetta della classifica sono “Ma stasera” di Marco Mengoni e “Mille” del trio Fedez-Achille Lauro-Orietta Berti. Un cambio di registro netto che vede il mondo latin in difficoltà.
I Boomdabash che nella trentesima settimana del 2020 erano primi in coppia con Alessandra Amoroso, resistendo in vetta per ben otto settimane, nella stessa del 2021 – questa volta con Baby K – sono fuori dalla Top10, così come Takagi & Ketra con Giusy Ferreri. Quello di Irama è invece il crollo più pesante: se l’anno scorso “Mediterranea” ha raggiunto il primo posto riuscendo a resistere per più di due mesi tra i primi dieci, quest’anno “Melodia proibita” non è finora riuscita ad andare oltre la 23esima posizione. In difficoltà anche Fred De Palma e Rocco Hunt, che bazzicano nelle stesse posizioni di Irama, per non parlare di Elettra Lamborghini: la sua “Pistolero” è addirittura fuori dalla Top50. J-Ax e Annalisa, che invece sono partiti bene raggiungendo rispettivamente il settimo e l’undicesimo posto, si sono sgonfiati presto: uno oggi è al 21esimo, l’altra al 19esimo.

I segnali di come il vento stia cambiando si vedono però anche dalla classifica FIMI dei singoli più venduti e streammati: oggi sono primi Blanco e Sfera Ebbasta con l’urban in chiave punk di “Mi fai impazzire”, ma per cinque settimane consecutive ha dominato “Mille” con quel ritornello più che mai conservatore cantato da Orietta Berti, mentre la disco-music di “Ma stasera” di Marco Mengoni – nonostante sia un genere molto lontano dalle piattaforme streaming – è in forte ascesa e sarà tra i protagonisti di agosto. Tutto questo mentre i dominatori delle ultime due estati Fred De Palma (primo nel 2019 con “Una volta ancora” per otto settimane consecutive) e Rocco Hunt (primo nel 2020 con “A un passo dalla luna” per otto settimane consecutive) quest’anno si fermano rispettivamente alla #12 e alla #5; mentre i Boomdabash e Irama, l’anno scorso primi per quattro settimane, oggi non vanno oltre la #7 e, addirittura, la #19. E ancora peggio va a “Shimmy Shimmy” di Takagi & Ketra con Giusy Ferreri, che in piena estate si trova già in forte discesa alla #26.
Non resta quindi che goderci il momento, aspettando che qualcuno dei soliti noti crei un altro mostro iniziando a coinvolgere Wilma De Angelis, i Ricchi e Poveri e i Cugini di Campagna per provare a replicare il successo di “Mille”.

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