Dicembre è sempre tempo di bilanci. Si tirano le somme sui mesi passati, sugli obiettivi raggiunti e su quelli rimasti in sospeso, su ciò che ci ha soddisfatti e ciò che invece ha rappresentato una parentesi negativa. Inevitabile farlo anche nella musica.
Il 2021 non è stato purtroppo l’anno della ripartenza che ci aspettavamo per tutti, molti artisti sono rimasti ancora fermi sia dal punto di vista dei concerti che per quanto riguarda le uscite discografiche; ma questo non li ha comunque privati di pubblicare canzoni molto interessanti. Anzi, forse proprio il lockdown, in alcuni casi, ha dato uno stimolo in più.
Vediamo quali sono, secondo noi, le trenta migliori proposte dell’anno. Vengono considerati solo i brani che hanno avuto una radio date o che sono contenuti in album usciti in questi ultimi dodici mesi. Massimo una canzone per cantante, nessuna classifica, ma solo ordine alfabetico. Buon ascolto con le prime dieci.
ARISA – CUORE
Arisa torna a collaborare dopo qualche anno con Giuseppe Anastasi e la canzone conferma l’ottimo feeling tra i due trovando un risultato finale decisamente emozionante. La dolcezza del cantato dell’interprete lucana ne esce esaltata. Elegante.
BIANCA ATZEI FEAT. LEGNO – JOHN TRAVOLTA
È la canzone che ci ha presentato la nuova veste di Bianca e dovrebbe fungere da manuale per i troppi cantanti che, approcciandosi ai trend del momento, ne escono snaturati. Lei entra nel mondo indie dei Legno senza subirlo, ma anzi portando il suo con un ritornello molto melodico. Radiofonica.
CAPAREZZA – LA SCELTA
Due strofe, due storie distinte: da una parte vengono vestiti i panni di Ludwig Van Beethoven, dedicatosi anima e corpo alla musica anche dopo esser diventato sordo; dall’altra, quelli di Mark Hollis dei Talk Talk, che all’apice della sua carriera rinunciò a tutto pur di dedicarsi alla famiglia. Al solito, geniale.
CESARE CREMONINI – COLIBRÌ
L’immagine del colibrì utilizzata per descrivere una ragazza che raggiunge una metropoli del presente guidata dal suo volo. Cesare porta l’ascoltatore in un universo parallelo, gli dà prima la volontà di inseguire quel colibrì e poi la sensazione di ritrovarsi su quelle sue ali. Sognante.
COMETE – E NON TI PENSO PIÙ
È una delle promesse più interessanti del nuovo cantautorato e ce lo conferma in questo brano che chiude il suo album d’esordio “Solo cose belle”. Il punto sulla fine di una storia d’amore, con il mestiere di chi ha tanta gavetta alle spalle. Maturo.
DIODATO – L’UOMO DIETRO IL CAMPIONE
Main song de “Il Divin Codino”, film di Netflix su Roberto Baggio che viene cantato in un crescendo di emozioni tra i sogni da bambino, la passione, i trofei, i valori umani e anche quel rigore sbagliato ai Mondiali ’94 che a Diodato “ha insegnato un po’ la vita”. Saper raccontare in questo modo la storia di una leggenda è per pochi. Empatica.
EMMA & ALESSANDRA AMOROSO – PEZZO DI CUORE
Collaborazione attesa da dieci anni che non delude le aspettative. Un inizio piano e voce con qualche spruzzata di violini dal sapore vintage, percussioni nel ritornello, e il tappeto di synth che incontra gli archi nella seconda strofa. Ottimo compromesso tra la loro veste tradizionale e quella più moderna degli ultimi tempi. Potente.
ERMAL META – NINA E SARA
“E non era giusto e non era sbagliato, per lei era amore soltanto, ma per sua madre un mortale peccato, infine per Nina un amore negato“: Ermal racconta l’amore tra due ragazze vissuto a fine anni ’80, idilliaco tra loro ma osteggiato dalla società. Grande sensibilità.
FRANCESCO GABBANI – SPAZIO TEMPO
Sigla della serie tv Rai “Un professore”, invita a vivere la vita con filosofia apprezzando ogni piccola cosa che ci dona, tra crescendi emotivi e scrittura di Gabbani sempre originale e fuori dagli schemi. Ispirata.
FULMINACCI – SANTA MARINELLA
Tanta Roma a metà tra De Gregori e it-pop in questa storia d’amore 2.0 che si rifà però al cantautorato del passato con chitarra da falò nelle strofe e archi nel ritornello. Sincera.