ANA MENA – MEZZANOTTE
Tra i principali fattori di rischio dell’infarto ci sono fumo, ipertensione, diabete, stress e obesità. Da oggi c’è anche Ana Mena che, cantando “questo attimo fuggente durerà all’infinito”, ci spaventa maledettamente facendoci credere che ascolteremo per tutta la vita questa tamarrata edm uscita direttamente dall’autoradio del “Cipolla” interpretato da Enzo Salvi in “Vacanze di Natale 2000”. “Nun ce piace”, rispondeva Christian De Sica. Esatto, nun ce piace.
VOTO: 3
ANNA – GASOLINA
Un orrendo miscuglio di frasi no-sense, sgrammaticate, e sconnesse tra di loro. Cosa significa, ad esempio, “ci bastava una vodka calda e liscia, dimenticati una brutta notizia”? Oppure “che la gente ti giuro tradire me per un euro in più”?
È scientificamente provato che, ascoltandola, provi lo stesso disagio di un insegnante di italiano a un comizio di Di Maio.
VOTO: 0
BLANCO – NOSTALGIA
Inizia come quasi tutte le sue canzoni con quel “Michelangelo, mettimi le ali” e noi iniziamo sempre più a sperare che presto gliele metta veramente. Per volare in un paese lontano e portare via da qui il suo cantato biascicato che non capisci mai se è perché registra dopo aver bevuto 18 birre come Cicinho al Real Madrid, o se ha semplicemente bisogno di un logopedista.
VOTO: 4,5
BOOMDABASH, ANNALISA – TROPICANA
Annalisa ha nella musica italiana lo stesso spirito di adattamento che aveva Tom Hanks in “Cast Away”: gli esordi con l’immaginario anni ’60, poi le ballad molto classiche, poi l’elettronica, poi l’urban, poi persino la trap, ora il trash estivo. Lodevole, se non fosse che dove c’è la moda del momento sai già che c’è anche lei, bella furbacchiona che non è altro.
I Boomdabash invece fanno rimpiangere il Marco di Laura Pausini che se ne andava e non tornava più: loro purtroppo tornano ogni estate con la solita brutta canzone e il solito testo che fa impallidire persino una terza media serale.
VOTO: 2
ELODIE – TRIBALE
Piacere, me chiamo Elodie. Ho ‘na gran bella voce, potrei fa’ pezzoni soul, black, senza tempo, e invece devo cantà ‘ste robette usa e getta perché oggi va così.
Io ce provo pure a cantà “Senti questa musica”, però meglio mostravve prima er culo ‘n copertina. Che se iniziate veramente a concentravve solo su ‘a musica capite che tre mesi fa ner video ho copiato Beyoncè, e mo’ ner ritornello sto ‘a copià Paola e Chiara.
VOTO: 4
EROS RAMAZZOTTI – AMA
Grandissimo ritorno per l’Eros nazionale che qui recita da professore per i più giovani: si possono fare pezzi estivi e radiofonici anche non cadendo nella stupidità. Il testo qui è importante, maturo, invita ad amare senza limiti e barriere, e riuscito è anche un arrangiamento che prima punta forte sul riff di basso e poi sfocia nell’attualità elettronica. Una canzone così, in questo calderone, è come Cristiano Ronaldo in mezzo ai dilettanti.
VOTO: 8,5
FEDEZ, TANANAI, MARA SATTEI – LA DOLCE VITA
È praticamente la continuazione di “Mille” fatta però con le versioni discount di Orietta Berti e Achille Lauro: una Mara Sattei anonima e piatta, e un Tananai che sforna una seconda strofa francamente imbarazzante. Si salva solo Fedez, particolarmente a fuoco in questa veste revival che non lo rende sovrapponibile a nessun’altra proposta estiva. Ma da solo non può bastare.
VOTO: 5,5
FRANCO126, LOREDANA BERTÈ – MARE MALINCONIA
Franco126 ha una grande penna e lo dimostra in questo brano narrato come un’antica leggenda che vede protagonista una donna nell’atto del tuffo in mare che la fa riemergere dalle acque più bella e sicura che mai. Loredana s’inserisce bene nel discorso donando atmosfere più fresche alla proposta del cantautore romano solitamente cupa.
VOTO: 8
RETTORE, TANCREDI – FACCIO DA ME
Come spesso capita, le positive sorprese estive arrivano dalle coppie più inaspettate come questa. Un brano leggero, fresco, danzereccio, senza grandi pretese ma che almeno si fa ascoltare non mettendoti addosso la stessa esasperazione della tizia delle fettine di vitello che ti mettono addosso i tormentoni dei soliti noti.
VOTO: 6,5
TAKAGI & KETRA, SALMO & THASUP – BUBBLE
Salmo in una canzone estiva di Takagi & Ketra è come se Luca Zingaretti recitasse in un film di Federico Moccia: completamente fuori contesto. Almeno però alza un po’ il livello e, in questo caso, ci fa capire qualcosa. Perché con ThaSupreme la comprensibilità è la stessa della corazzata Potemkin e il suo rappato è talmente veloce e asfissiante che sembra inseguirti come il vu-cumprà fuori dal supermercato quando hai il carrello.
VOTO: 1
VASCO ROSSI – L’AMORE L’AMORE (TWOCOLORS REMIX)
Per struttura, produzione, tiro e ironia era il miglior brano dell’ultimo album di Vasco e non si capisce perché portarlo in radio in questa versione dance che toglie tutta la trascinante spinta rock’n’roll della versione originale. Come avere sul tavolo un’ottima pizza, e metterci sopra l’ananas.
VOTO: 5