FUORI ORA: le pagelle politicamente scorrette delle canzoni estive (seconda parte)

ARIETE – TUTTO (CON TE)
Nessuno le ha mai detto che con quelle vocali troppo aperte sembra l’evoluzione Pokemon di Olmo della Gialappa’s? Canzone così così, un amore raccontato nei suoi primi attimi in maniera banalotta e ripetitiva.
VOTO: 5

BABY K & MIKA – BOLERO
Il caldo torrido quest’anno esploso già a metà maggio ci ha confuso con le tempistiche illudendoci di poter finalmente passare un’estate senza Baby K. E invece è uscita ancora dal letargo, stavolta facendosi accompagnare da un Mika con cui però non c’è alcuna amalgama vocale (e meno male per lui). Passati ‘sti tre minuti e mezzo speri nell’arrivo di una nuova era glaciale per non sentire più pezzi di questo tipo.
VOTO: 3

DARGEN D’AMICO – UBRIACO DI TE
È il tentativo di fare una nuova “Dove si balla”, con però molta più forza nelle strofe che in un ritornello che rischia di passare inosservato come Harry Potter quando indossa il suo mantello invisibile. Un problema quando vuoi fare una hit estiva.
VOTO: 5,5

FABRI FIBRA, MAURIZIO CARUCCI – STELLE
È la nuova “Pamplona”, canzone che nell’estate 2017 ha spazzato via tutta la concorrenza: atmosfere da disco, strofe agrodolci e anche coraggiose per una canzone che deve conquistare le radio (“Vorrei fare come al poligono e sparare a un politico”), e un ritornello squisitamente pop qui ben interpretato dal leader degli Ex-Otago.
Curiosità: “Io vorrei spendere tutto per un’astronave” Fibra l’ha scritto dopo aver sentito i tormentoni dei colleghi?
VOTO: 7

FRED DE PALMA – EXTASI
Sembra una spacconata scritta da uno di quegli animatori turistici a continua caccia della preda per vantarsene con gli amici. In un mondo giusto, chiuderebbe l’estate avendo conquistato al massimo qualche tardona alla ricerca dell’ultimo giro di giostra.
VOTO: 3

GHALI FEAT. MADAME – PARE
Sonorità molto fresche e ballabili che nascondono un testo in realtà tutt’altro che estivo, trattando l’argomento del bullismo. La prezzemolina Madame s’inserisce meglio che in altre occasioni e il brano, pur scontato in diversi punti, si fa ascoltare.
VOTO: 6,5

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – DIVA
Brano che strizza l’occhio all’italo-dance anni ’80 e al mondo-Rettore, costruito sulle capacità vocali di Veronica Lucchesi che lo rendono ipnotico.
“Non mi stressare” l’avremmo peró dovuto cantare noi a loro, dopo che ci hanno ammorbato per quattro mesi la uallera con quel “con le mani, con le mani, con le mani, ciao ciao”.
VOTO: 6,5

LE DEVA – GIURAGIUDA
La musica italiana negli ultimi tempi sta prendendo una piega per cui nelle zone più accessibili si trova quasi sempre un pescato inquinato, e per trovare qualcosa di autentico e interessante bisogna ricorrere sempre più ai sommozzatori. Questo è uno di quei casi: un brano che difficilmente sentirete se non ve lo andate a cercare, ma che avrebbe invece le carte in regola per essere in tutte le playlist radiofoniche perché potente, impetuoso, martellante e attuale senza dover cadere nei soliti copia-incolla.
VOTO: 6,5

LEGNO – WELCOME TO ITALY
La proposta dei Legno riesce sempre a spiccare tra tante perché dotata di una cifra stilistica spiccatamente riconoscibile: bastano dieci secondi per capire che sono loro. Questo brano li conferma in continua crescita perché riesce a raccontare l’italiano medio facendo uso di un’ironia acuta e tagliente.
VOTO: 7

MONDO MARCIO FEAT. ARISA – FIORI E FANGO
Power ballad hip-hop che invita a rialzarsi dopo essere caduti, con la voce cristallina di Arisa che s’inserisce perfettamente nel discorso sfornando un ritornello elegante e delicato.
Non è più sotto i riflettori come un tempo, Mondo Marcio; ma appena apre bocca, uno qualsiasi dei rapper usciti negli ultimi anni si trasforma in uno struzzo, mettendo la testa sotto la sabbia per nascondere la propria manifesta inferiorità.
VOTO: 7

RKOMI – OSSA ROTTE
Questo nuovo singolo fa parte della ri-edizione, della ri-edizione, della ri-edizione, della ri-edizione del suo “Taxi Driver”, l’album più venduto del 2021 e che, con tutta probabilità, lo sarà anche per il primo semestre del 2022. Facile così, uno dice: è come se Rocco Siffredi vincesse la gara a chi ce l’ha più lungo in Cina.
Queste furbate non ci piacciono, sorry.
VOTO: NG

ROCCO HUNT, ELETTRA LAMBORGHINI & LOLA INDIGO – CARAMELLO
Quel “Poeta urbano, Elettra, Elettra Lamborghini” all’inizio ha la stessa funzione della scritta “Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate” trovata da Dante sulle porte dell’inferno: ti mette in guardia su un confine che, una volta varcato, fa lo stesso effetto del caffè con la sigaretta.
VOTO: 104, quella che puoi richiedere se hai più di 16 anni e ascolti “Quando ci penso poi mi manca l’aria, è caramello, non è cioccolata perchè ogni notte inizia con te” senza provare neanche un minimo senso di vergogna.

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