ARISA – TU MI PERDICION
Veste inedita per Arisa, che canta per la prima volta interamente in lingua spagnola. Un brano dalle tinte cinematografiche, che ricorda film come “Il ciclone” con quella chitarrina a scandire il ritmo di una melodia ipnotica e avvolgente.
Riuscita l’interpretazione passionale.
VOTO: 7
BIANCA ATZEI, GET FAR, BOMBAI – PLAYA NERA
Guarda anche Bianca al mondo spagnolo con un brano spensierato e passionale che evoca un amore travolgente nato sulla spiaggia. I colori della sua voce riescono comunque a spiccare nonostante gli spazi non siano equamente divisi, e l’idea di cercare una veste più danzereccia del solito è riuscita perché non cade nella sciatteria del reggaeton attuale.
VOTO: 7
DOLCENERA – CALLIOPE
Sempre originale e ispirata Dolcenera, che qui implora la musa della poesia epica perchè torni a raccontarci belle storie e non più i fatti di morte legati alla pandemia e ai recenti bollettini di guerra provenienti dall’Ucraina. Centrata la scelta di sonorità appartenenti alla “world music”, per dare ancora di più un senso di coralità e condivisione.
VOTO: 7,5
EMIS KILLA – LUCIFERO
Boss Doms alla produzione, la dimensione sonora guarda a uno dei successi del passato di Emis Killa, “Rollercoaster”: più melodia nella prima strofa, la seconda sfocia invece nel reggaeton. Il testo ha tinte erotiche, anch’esse già più volte affrontate nella carriera del rapper milanese. Una proposta senza sorprese, ma che funziona sempre.
VOTO: 6,5
FABRIZIO MORO – LA MIA VOCE
Scelta atipica per l’estate questo brano di Moro, che torna alla rabbia degli esordi con un sound rock e spinto su cui si appoggia il testo forse più sfrontato della sua carriera. È un invito a combattere contro il sistema di omologazione e a essere quello che siamo e non quello che vogliono farci essere. Canzone coraggiosa e di rara potenza.
VOTO: 10
FRANCESCA MICHIELIN – BONSOIR
Singolo che apre il progetto dei primi dieci anni di carriera di Francesca e che trova, come sempre, un giusto compromesso tra ricerca e spendibilità radiofonica. La sensazione data da un ritornello deboluccio è però quella di un brano che non parte mai.
VOTO: 6
GIANNI MORANDI – LA OLA
Terza collaborazione consecutiva tra Morandi e Jovanotti, che firma anche questo brano dopo “L’allegria” e la sanremese “Apri tutte le porte”. Il risultato qui è una bachata che mischia toni latini e romagnoli, continuando l’idea di un recupero di sonorità da pista da ballo. Proposta estiva raffinata e, oggi, inusuale.
VOTO: 7
IRAMA – PAMPAMPAMPAMPAMPAMPAMPAM
Viene veramente difficile capire il senso di pubblicare una canzone simile. Sciatta, stupida, sgradevole all’ascolto. Con “Ovunque sarai” aveva finalmente riscattato anni di episodi troppo banali per le sue potenzialità, ora fa di nuovo mille passi indietro.
VOTO: 0
MALIKA AYANE – UNA RAGAZZA
Nuovo team per Malika (la MK3 anche di Achille Lauro) e anche una nuova leggerezza e spensieratezza. Un brano dal gusto volutamente retrò che omaggia la musica beat degli anni ’60 e sa travolgere con classe, distinguendosi da tutte le proposte del periodo.
VOTO: 7
MARCO GUAZZONE – RAMI
L’amore cantato come cura e come cambiamento della percezione di sè stessi, perchè responsabile di un miglioramento. Una proposta che, nella scrittura, è figlia del cantautorato più classico a cui però i synth e l’elettronica aggiungono radiofonicità e suoni al passo coi tempi.
VOTO: 7,5
SHADE & J-AX – TORI SEDUTI
Ax e Shade giocano sui luoghi comuni degli ultimi tempi in un brano dove l’incrocio tra le loro voci è continuo e a risaltare è la consueta ironia di entrambi. La differenza la fanno gli inserti tipici da rodeo che danno alla canzone atmosfere spagnoleggianti e travolgenti, oltre a una linea armonica che funziona e la discosta da altre proposte del genere.
VOTO: 7
TROPICO, CESARE CREMONINI, FABRI FIBRA – CONTRABBANDO
Collaborazione di lusso per Tropico, che cerca la strada del tormentone-outsider con un mix di intelligenza e sana strafottenza. Si parla di buone idee che, in un mondo pieno di ingorghi, rischierebbero di perdersi nel “fango” e quindi, all’inizio, è meglio lavorarle sottobanco.
Cremonini regala al brano quei toni squisitamente pop di cui è maestro, mentre Fibra s’inserisce nel discorso con rime irriverenti e senza scrupoli.
Gran bel mix di contaminazione.
VOTO: 8
ZERO ASSOLUTO – PSICOLOGIA SOCIALE
Cantano il periodo di sospensione che passa tra la spensieratezza dell’estate e la nostalgia per quando finirà in un brano pienamente in linea con il loro percorso, nell’alternare parti rappate ad altre melodiche. Come sempre piacevoli.
VOTO: 7