AIELLO – DOMANI TORNO
Buona ballad che mischia pop e soul e si rivolge a tutte quelle storie che finiscono troppo presto. Il ritornello è costruito apposta per avere un appeal radiofonico, ma la sensazione finale è che continua a mancare quell’efficacia e immediatezza dei primi successi di Aiello.
VOTO: 6,5
AKA7EVEN – NON PIOVE PIÙ
Dopo alcuni episodi più modaioli (anche eccessivi, vedasi “Toca”), Aka7even cerca di riprendere la strada percorsa all’inizio ad “Amici” proponendo questa ballad piano e voce con sfumature urban. Il testo è dotato di sensibilità e ispirazione; da una proposta come questa ci si aspetta però un maggior pathos.
VOTO: 6
BOOMDABASH FEAT. EIFFEL 65 – HEAVEN
In linea con la nostalgia da fine anni ’90-inizi 2000 che si sta facendo spazio in questi ultimi tempi, i Boomdabash rivisitano uno dei più grandi successi degli Eiffel 65, “Too much of heaven”. E la proposta dimostra di poter funzionare ancora oggi. Il merito è però più della forza della versione originale che della rilettura della band salentina, che nulla aggiunge e nulla toglie.
VOTO: 6
COMETE – SALTA L’INTRO
Saltare l’intro come in una qualsiasi serie di Netflix per arrivare prima al cuore delle cose: è un invito a lasciarsi andare e a liberarsi dalle paure che ci frenano in una storia d’amore questo nuovo brano del progetto di Eugenio Campagna. Che conferma una scrittura riconoscibile e personale e un certo intuito nel proporre una forma-canzone pop sempre gradevole e immediata.
VOTO: 7
DOLCENERA – LO-FI
Leggera nei suoni (tra synth e un tiro funk) ma impegnata nel testo questa nuova proposta di Dolcenera: al centro c’è infatti la preoccupazione per lo smarrimento culturale che ha invaso la nostra società. Il messaggio, trasmesso attraverso il gioco di parole “lo-fi” (bassa fedeltà) e la forma verbale “lo fai”, arriva con immediatezza e meriterebbe una maggior esposizione radiofonica.
VOTO: 7
ELISA – COME TE NESSUNO MAI
Dopo “O forse sei tu”, Elisa torna a proporsi con una ballad scritta insieme a Davide Petrella e questo è il mondo in cui dimostra di trovarsi più a suo agio. Una canzone d’amore di grande profondità, che nelle strofe sfrutta archi, ritmiche e una sprizzata di elettronica, per poi esplodere in un ritornello di grande impatto emozionale che esalta particolarmente la voce dell’artista.
VOTO: 8,5
ELODIE – OK.RESPIRA
Vuole essere un inno all’autodeterminazione questo nuovo brano di Elodie che canta: “Faccio tutto ciò che voglio del mio corpo, non mi giudicare se perdo il controllo”. E fa pure bene. Il problema è che, a questo concetto, bisognerebbe iniziare ad affiancare anche delle belle canzoni. E qui, per l’ennesima volta, non si va oltre alla solita proposta dozzinale con i suoni copia-incolla già sentiti e risentiti.
VOTO: 4
FEDEZ – CRISI DI STATO
Dopo la deludente collaborazione con Salmo in “Viola”, Fedez prova qui a spingere sulla cassa dritta affrontando atmosfere quasi da rave, ma sembra entrato in un periodo in cui non azzecca davvero nulla. Il brano non è nelle sue corde e la sua voce, quasi costretta a dover rincorrere l’incedere martellante, suona veramente male.
VOTO: 4
FOLLYA – TUTA SPAZIALE
Sembravano aver ritrovato linfa gli ex Dear Jack con i singoli precedenti, ma qui fanno un netto passo indietro. “Tuta spaziale” è la prima ballad di questa nuova fase della loro carriera, ma si rivela fin troppo timida e sbiadita. E l’abuso di suoni elettronici non rende onore a una band che ha sempre amato suonare.
VOTO: 5
FRANCESCO GABBANI – NATALE TANTO VALE
Gabbani canta il lato oscuro del Natale in questo brano che mette da parte campanelline, euforia varia e sorrisi di circostanza per raccontare chi invece la festa la vive con malinconia. Piace perchè si distingue da tutte le altre proposte di questo tipo.
VOTO: 7
LUIGI STRANGIS – SEMBRA WOODSTOCK
L’ultimo vincitore di “Amici” prova a rilanciare un album andato davvero male con questo brano che però, difficilmente, potrà riuscirci. Il problema è quello già riscontrato nell’uscita precedente: Luigi sembra voler fare rock ma poi lo affronta col freno a mano tirato, forse per accontentare un pubblico che ascolta proposte di diverso tipo. Così si finisce però per non accontentare veramente nessuno.
VOTO: 5
MARRACASH – IMPORTANTE
Vive in uno stato di grazia Marracash e la conferma arriva da questo brano che campiona “L’importante è finire” di Mina e racconta il lasciarsi alle spalle un periodo importante della propria vita. “Io ho imparato a scrivere leggendomi” è il verso più esplicativo per questo periodo della carriera del rapper: analizza continuamente sè stesso e questo lo aiuta a proporre canzoni sempre autentiche.
VOTO: 7,5
NICCOLÒ FABI – AL DI FUORI DELL’AMORE
Melodia delicata, voce che accarezza le note e un testo che analizza il nostro periodo storico, contraddistinto dalla confusione. Un brano in cui emerge tanta verità e, infatti, Fabi è esattamente questo: non compone per far sentire la propria presenza al mercato, ma lo fa solo per esigenza.
VOTO: 8
PAOLA TURCI – CARAMELLA
La cantautrice romana torna in una veste completamente diversa da come la conoscevamo, proponendo un brano che fonde la sua intimità di sempre con una scrittura contemporanea e nuove soluzioni (addirittura l’autotune). Funziona perché, a differenza di molti suoi colleghi, non subisce l’innovazione ma la tratta con ironia e sagacia: “Compra la ganja, tieni la mancia, prendila fresh, eccoti il cash, se poi la rima migliore è sempre cuore e amore, Dio che dispiacere”.
VOTO: 6,5
RON – DIVENTERÒ ME STESSO
Ron lancia la canzone più autobiografica tratta dal suo ultimo album “Sono un figlio”, in cui racconta la storia di un uomo solo che cammina per le strade, senza sentire la mancanza di nessuno né di nulla, e si sente felice. E risulta esattamente come te lo aspetti: classico, elegante e capace di sfornare ritornelli con una grande apertura melodica.
VOTO: 7
SAMUEL – MALINCONIA
La malinconia accompagna il viaggio di un’anima che si lascia andare a ricordi e desideri. Un testo quindi agrodolce a cui fa da contraltare un trascinante groove elettronico che riporta Samuel alle atmosfere dei Subsonica. Uno dei brani più riusciti del suo percorso da solista.
VOTO: 7